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26.01.2018

Creare un logo che funziona davvero

A cura di: Redazione
Creare un logo che funziona davvero

Ti sei mai domandato se il tuo logo è davvero efficace? Una domanda che certamente i clienti di Chermayeff Geismar & Haviv la storica agenzia newyorchese che nel 2017 ha festeggiato i 60 anni di attività, non si sono mai posti. Durante la sua lunga e fortunata carriera, infatti, l’agenzia ha confezionato alcuni tra i marchi che hanno fatto la storia del branding: delle vere e proprie icone. Ma, fortunatamente, per trovare la ricetta del logo perfetto non serve volare fino a New York.

Le 5 caratteristiche di un logo efficace

Quante volte hai sentito dire che un marchio è d’impatto? “L’impatto” è il risultato di 5 importanti caratteristiche che sembrano davvero scontate ma che, al momento della loro attuazione, non sono affatto facili da realizzare. Insomma, un logo a prova di marketing è:Semplice.Inutile girarci intorno: una forma basilare è immediatamente riconoscibile. Una forma essenziale, inoltre, viene ricordata per sempre.Scalabile.Devi poterlo riconoscere sempre, qualunque sia la sua dimensione. Una forma semplice, in tal senso, è determinante.Adattabile.Se un logo è semplice e scalabile, passa senza difficoltà dalla stampa al web. Un marchio adattabile rimane leggibile e riconoscibile in ogni condizione e su ogni tipologia di supporto, dalla carta allo schermo.Pertinente.Gli inglesi utilizzano il termine “relevant” che riesce a condensare bene due concetti: da una parte l’essere adeguato, dall’altra l’essere rilevante. Chi ammira il nostro logo deve essere in grado di ricondurlo a un determinato settore e, all’interno di quello standard, deve apprezzarne l’unicità e l’inventiva.Memorabile.È la caratteristica che più si avvicina a quel “d’impatto” da cui siamo partiti. Un logo deve catturare la nostra attenzione, deve impressionarci, lasciarci qualcosa.

Sicuramente tutti i loghi creati da Chermayeff Geismar & Haviv avevano queste caratteristiche, ma come raggiungeva l’obiettivo?

Il metodo di Chermayeff Geismar & Haviv

Tra gli anni ’50 e gli anni ’60, agli inizi della sua carriera, l’agenzia Chermayeff Geismar & Haviv mette a punto il metodo che farà la sua fortuna nel branding: creare figure semplici e marcate (bold and simple), facili da riprodurre in bianco e nero, per la stampa su fax e giornali. Un discorso che anticipa di molto ciò che è poi avvenuto nel mondo digital e social, dove le immagini diventano, spesso, piccole e poco chiare.

Il segreto è l’astrazione

Una figura semplice è molto spesso il risultato di un’abile lavoro di astrazione: Chermayeff Geismar & Haviv deve il proprio successo alla convinzione che un logo non debba rappresentare necessariamente qualcosa di concreto, ma debba andare oltre: “Symbols don’t make clear what you do; it makes it clear who you are”I marchi non devono far capire cosa fai, ma chi sei.

Il tuo logo dice veramente chi sei?

Torniamo alla domanda iniziale: il tuo marchio è efficace? Ora hai qualche elemento in più per poterlo valutare. È scalabile? Adattabile? Pertinente? Semplice? Abbastanza astratto? Speriamo che la risposta nella maggior parte dei casi sia sì. Ma la domanda più importante resta quest’ultima: il tuo logo dice chi sei? Un marchio non solo presenta, raccontaUn buon logo ci lascia un’idea, un valore, una storia. Come quello che abbiamo realizzato per Nuova Blandino, un’azienda che realizza soluzioni per rendere più semplice il movimento delle persone disabili.

Se pensi che il tuo logo possa dire di più, ma non sai come: contattaci.