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19.07.2018

Brand book: l’ABC della tua brand identity

A cura di: Redazione
Brand book: l’ABC della tua brand identity

La tua impresa è appena nata e ha bisogno di una costruire una personalità chiara per distinguersi dai competitor. Oppure hai un brand già affermato, ma nel corso degli anni si è trasformato così profondamente che adesso la sua immagine appare sfocata. O ancora ti sei reso conto che il modo di porsi della tua impresa cambia a seconda della persona che la sta rappresentando. Per tua fortuna esiste uno strumento ben preciso che ti aiuta in tutti questi casi: il brand book, detto anche manuale d’immagine.

Cos’è un brand book?

Il brand book è un documento che raccoglie tutte le linee guida per la tua comunicazione aziendale. Ciò significa che descrive – e allo stesso tempo prescrive – il modo di presentarsi della tua azienda. Un brand infatti deve essere sempre fedele a se stesso, qualunque siano il canale di comunicazione utilizzato e la persona che gli sta prestando la parola.

Come si costruisce un brand book?

 Il manuale d’immagine presenta tutti gli elementi che compongono la comunicazione visiva e verbale del brand.

A. Marchio istituzionale

Il logo è il primo elemento visivo associato al brand, ecco perché è fondamentale progettarlo con consapevolezza e stabilire dei criteri per il suo impiego. Le linee guida inserite nel brand book riguardano proprio la sua costruzione e i suoi utilizzi, ad esempio le variazioni formali e cromatiche dettate da particolari esigenze di spazio o di comunicazione. Qui vediamo come cambia il logo di LinkedIn in base al colore di sfondo.

D’altra parte le indicazioni sull’utilizzo comprendono anche gli usi non consentiti, come spiega chiaramente Spotify.

Se poi il nome del brand è una parola composta, presenta caratteri particolari o segni di interpunzione, è indispensabile prevenire tutte le possibili combinazioni sbagliate (magari di qualche dipendente distratto o neo-assunto) e distinguere chiaramente gli usi corretti da quelli sbagliati, come fa easyGroup.

B. Colori, iconografia, immagini

Una sezione che non deve mancare è quella dedicata alla selezione delle cromie istituzionali, una scelta che incide profondamente sull’esperienza di marca vissuta dal pubblico. Scommettiamo che riconosci a quale azienda appartengono questi colori senza che ti diciamo il suo nome?

In questa sezione del brand book, vengono definite la palette di colori primaria e le palette secondarie. Inoltre, se la comunicazione visiva prevede l’uso di texture e icone, è importante definire anche il loro inserimento nello spazio comunicativo, oltre al trattamento e al tono delle immagini.

C. Tipografia istituzionale

L’identificazione dei caratteri istituzionali, sia quelli del marchio sia quelli della comunicazione aziendale, comprende la motivazione della loro scelta e le istruzioni sulla gerarchia tipografica. Queste indicazioni servono per organizzare in modo efficace i testi aziendali e specificano l’uso dei font nella composizione delle comunicazioni.

Lufthansa ha sviluppato una propria famiglia di caratteri, prima di tutto per avere una tipografia assolutamente originale e poi naturalmente per rispondere al meglio alle esigenze specifiche di ogni canale in termini di funzionalità, leggibilità e comunicazione del contenuto.

D. Tono di voce

Infine, come abbiamo già detto, il tono di voce è parte integrante della brand identity. Il brand book ideale include quindi una sezione specifica in cui si definisce il modo in cui l’azienda deve parlare al suo pubblico. Questo da un lato rafforza la personalità del brand e dall’altro permette di allineare tutte le comunicazioni aziendali, a prescindere da chiunque stia scrivendo.

Particolarmente interessante è l’esempio di Skype, che spiega l’importanza di adottare una comunicazione dal volto umano e accessibile a tutti e lo fa esattamente con un tono di voce umano e accessibile a tutti.

Skype ci permette di fare un’ultima riflessione: non esistono due brand book uguali perché ogni azienda comunica in modo diverso, o almeno è tenuta a farlo se vuole distinguersi dai competitor. Questo è anche il motivo per cui ogni brand book dovrebbe essere costruito seguendo le stesse linee guida che contiene.

Se a questo punto sei curioso di sfogliarne qualcuno nella sua interezza, ti facciamo vedere come abbiamo rifatto il look di Bartolini & Mauri e di Stillab.

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E naturalmente, se cerchi un aiuto per rafforzare la tua brand identity… Noi non vediamo l’ora di metterci al lavoro sul tuo nuovo e sfavillante brand book!