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18.11.2018

Gutenberg: dai caratteri mobili all’editor di WordPress 5.0

A cura di: Redazione
Gutenberg: dai caratteri mobili all’editor di WordPress 5.0

La notizia è di qualche giorno fa: finalmente c’è una data ufficiale per la release di WordPress 5.0. La nuova versione del CMS più diffuso al mondo vedrà la luce il 19 novembre e con essa anche il nuovo attesissimo editor per l’inserimento dei contenuti, Gutenberg. Se il tuo sito è sviluppato in WordPress, questa notizia ti riguarda da vicino. Perciò abbiamo raccolto le informazioni fondamentali su quella che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione.

Prima di tutto, perché Gutenberg?

La scelta di chiamare il nuovo editor di WordPress come il padre della stampa moderna, ovviamente, non è solo una finezza stilistica molto felice. Da un lato si ricollega al principio su cui si fonda tutto WordPress, dall’altro lato al cambiamento più corposo di questa nuova versione.

A spiegarlo è lo stesso Matt Mullenweg, uno dei fondatori di WordPress. I caratteri mobili hanno facilitato non soltanto la pubblicazione dei libri ma soprattutto la diffusione delle idee attraverso la stampa e, di conseguenza, hanno dato una spinta alla democrazia. Allo stesso modo, WordPress non è mai stato solamente una piattaforma per creare siti web. Piuttosto, un sistema di gestione dei contenuti che ha incoraggiato un’editoria libera, democratica, accessibile. Il nuovo editor si muove proprio in questa direzione. Ecco perché Gutenberg: perché si tratta di una rivoluzione che apre infinite possibilità.

Ma quindi, in concreto, cosa cambia?

Finora, nonostante WordPress sia cambiato molto nel corso degli anni, l’editor per l’inserimento dei contenuti è rimasto sostanzialmente invariato, mantenendo l’aspetto e le funzioni di un semplice editor di testo. Per ovviare alle inevitabili mancanze, gli sviluppatori hanno sempre fatto ricorso a componenti aggiuntivi come i plugin, ciascuno dedicato a una specifica attività e ciascuno da integrare con l’inserimento di un pezzo di codice.

Gutenberg risponde proprio alla necessità di una maggiore coesione in fase di sviluppo. Inoltre, contribuisce a restituire nel frontend –l’interfaccia per l’utente– una rappresentazione fedele di ciò che avviene nel backend –l’amministrazione del sito–, abilitando una creazione dei contenuti più intuitiva e allineata alla logica WYSIWYG (What You See Is What You Get, acronimo che identifica quegli editor o quei programmi che già in fase di creazione permettono di vedere quale sarà il risultato finale).

Come ci riesce? Attraverso un sistema di blocchi che, proprio come i caratteri mobili, vengono assemblati per comporre il contenuto finale, per una user experience molto più ricca a livello visivo. Inoltre, i blocchi funzionano come segnaposto vuoti e istruiscono l’utente sul modo in cui possono essere utilizzati e riempiti. Gutenberg così rende accessibili funzionalità essenziali e permette di gestire interi layout in modo facile e immediato, anche per i non addetti ai lavori.

Cosa succederà al tuo sito WordPress?

Gli sviluppatori WordPress stanno lavorando alla nuova versione da oltre un anno e negli ultimi mesi le voci sulla release ufficiale si sono rincorse, posticipando la data più volte probabilmente per la necessità di correggere alcuni errori. Si tratta, infatti, di un aggiornamento molto consistente, che cambierà in profondità l’inserimento dei contenuti sul tuo sito, e gli sviluppatori si stanno impegnando affinché il passaggio avvenga senza imprevisti. Di fatto, però, non possono garantire al 100% che l’aggiornamento a WordPress 5.0 non darà origine a malfunzionamenti da sistemare.

Nonostante questo, WordPress deve essere aggiornato, perché solo la versione più recente ti permette di evitare problemi di sicurezza e bug futuri. Il nostro consiglio è di procedere ad aggiornare la versione dopo aver effettuato un backup del tuo sito, così da poterlo ripristinare nel caso in cui qualcosa vada storto.

Una volta eseguito il passaggio, le pagine e i contenuti esistenti saranno convertiti alla nuova versione usando il blocco denominato Classic. Questo permetterà loro di mantenere l’aspetto attuale senza che sia necessario alcun intervento. Per i contenuti nuovi, invece, dovrai iniziare a usare proprio Gutenberg, a meno che tu non preferisca tornare al vecchio editor, per il quale però dovrai scaricare un plugin.

Se hai bisogno di aiuto, siamo a tua disposizione. Nel frattempo, ti consigliamo di iniziare a prendere confidenza con il nuovo strumento, attraverso l’anteprima di Gutenberg realizzata proprio con Gutenberg. E, ammettiamolo, puoi anche toglierti la curiosità.