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15.06.2018

Rebranding: nuova vita per il tuo marchio

A cura di: Redazione
Rebranding: nuova vita per il tuo marchio

Le aziende, proprio come gli organismi viventi, negli anni sono soggette a molti cambiamenti: crescono e si modificano, assistono al mutamento degli scenari di mercato, differenziano e specializzano i propri servizi. In tutti questi e in molti altri casi, l’azienda si trova a dover allineare la sua trasformazione al modo di presentarsi al pubblico. Ecco che è necessario fare rebranding.

Cosa vuol dire rebranding?

Letteralmente, fare branding di nuovo. Questo perché non si parte da zero ma da qualcosa di già esistente, che ha un vissutoun’identità consolidata, dei principi fondanti. Proprio per questo tornare a lavorare sulla propria immagine e identità è un lavoro delicato. È necessario interrogarsi di nuovo sui valori aziendali, sulla propria mission e vision, sulla propria strategia. Bisogna chiedersi se e come questi elementi sono cambiati. E naturalmente bisogna chiedersi anche quale sarà la risposta del pubblico, perché dal rebranding può dipendere il futuro dell’azienda. Un’efficace operazione di rebranding è capace di guardare al futuro e intercettare, se non proprio anticipare, i cambiamenti in atto, senza però dimenticare il passato.

Il rebranding permette quindi a un brand di crescere, proprio come accade alle persone, seguendo un percorso più conservativo o più inovativo in base alla direzione che l’azienda vuole prendere. Proprio per questo, per un rebranding che funzioni, servono prima di tutto un obiettivo e una strategia.

Rebranding totale o parziale?

Può capitare di confondere il rebranding con il restyling del logo, che rappresenta in realtà solo uno dei possibili step del rinnovamento di un brand. Ad esempio potresti avere dei dubbi sulla tua comunicazione verbale, avere la sensazione che le parole che usi nel comunicare il tuo brand siano obsolete, troppo impostate e incapaci di intercettare il tuo pubblico. In questo caso avresti bisogno di lavorare sul tono di voce della tua azienda.

Oppure nel corso degli anni potresti aver sviluppato nuovi prodotti o servizi, che forse si rivolgono a un target differente dal tuo pubblico iniziale perché rispondono a nuove esigenze. In questo caso potresti dover rinnovare la tua value proposition, perché torni ad essere aderente alla tua offerta e inclusiva verso il tuo nuovo target.

Anche il logo con il passare del tempo può diventare inadeguato e non essere più rappresentativo di un’azienda che ha subito una trasformazione. Il suo restyling è un passaggio decisivo, perché il logo è spesso il primo elemento della tua azienda che il pubblico percepisce, ed è anche un processo articolato che riguarda tutta la tua immagine coordinata.

Insomma, il rebranding difficilmente è un’operazione fulminea, proprio perché può coinvolgere numerosi aspetti dell’immagine dell’azienda. L’importante è che sia un’operazione funzionale e studiata con criterio.

Quando è necessario fare rebranding?

La semplice voglia di rinnovamento non è un motivo sufficiente a giustificare un processo di rebranding, che inevitabilmente va a toccare la percezione consolidata che il pubblico ha del tuo brand. Il rebranding si rende necessario quando rappresenta un’opportunità di crescita.

Quand’è che si rende necessario, dunque?

  1. Riposizionare
    Se il posizionamento della tua azienda è cambiato a seguito dei mutamenti di mercato, è necessario comunicarlo con una nuova immagine.
  2. Distinguere
    Se il tuo brand è poco definito e non riesce a distinguersi dai competitor, rinnovare l’immagine è decisivo per farti emergere in un mare di aziende che si differenziano poco dalla tua.
  3. Svecchiare
    Se il tuo brand o i tuoi prodotti e servizi hanno perso appeal, se il tuo logo non è più rappresentativo, se il tuo tono di voce suona obsoleto, hai bisogno di un’immagine più fresca che sia nuovamente capace di intercettare il tuo pubblico e sostenere la crescita della tua azienda.
  4. Introdurre
    Se hai sviluppato nuovi prodotti e servizi, un’immagine aggiornata può aiutarti a introdurli sul mercato in modo coerente con il brand e allineato con il nuovo target.
  5. Riconquistare
    Se la tua reputazione aziendale risulta compromessa da scelte sbagliate, una nuova immagine può contribuire a ricostruire la fiducia nei confronti del brand.
  6. Ri-strutturare
    Se la tua azienda sta attraversando una fusione o l’acquisizione di altre imprese, o anche se sta vivendo il passaggio a una nuova gestione, un cambio di immagine è quasi un passaggio obbligato. Non è detto che debba stravolgere l’identità del marchio, quanto piuttosto allinearla alla trasformazione interna e alle nuove prospettive per il futuro.

Se ti trovi in una di queste situazioni, o se sospetti di aver bisogno di rinnovare l’immagine del tuo brand ma non sai da dove partire, contattaci!